lunedì 25 luglio 2011

Il padre di miei figli smise di andare al bar, di bere e di fumare, con stupore di quanti lo conoscevano

“Venite a Me voi tutti che siete stanchi ed aggravati ed io vi darò riposo.”, questa frase di Gesù, se non vissuta, può sembrare ironica nei confronti di chi sta soffrendo, ma io posso assicurar­vi che é vera, così vi racconto in che modo ho potuto constatarlo. C’é stato un tempo nella mia vita in cui sono stata particolarmente triste, mio marito era quasi sempre assente, privando me e i suoi bambini della sua cara presenza. Egli trascorreva gran parte del tempo libero al bar con gli amici, rovinando in questo modo la sua salute, sperperando il nostro denaro e distruggendo poco per  volta la sua stessa famiglia. Ciò che più mi preoccupava, limitando forse le capacità di Dio, era l’ambiente che frequentava, poco adatto a conoscere ed amare il Signore. Trovavo il mio unico conforto in Gesù, al quale porta­vo in preghiera i miei problemi. Era una vera benedizione aver conosciuto, attraverso la Sua Parola, il Consolatore degli afflitti! Questo mio dolce rapporto con Gesù era iniziato qualche tempo prima.... Un giorno bussarono alla mia porta delle persone e mi chiesero se conoscessi la Bibbia soste­nendo che si trattava della Parola di Dio.  Per me quella loro affermazione, fu una vera e propria ri­velazione, infatti non sapevo di questo Libro proprio nulla. La vicinanza con queste persone mi metteva in imbarazzo, ma la lettura di quel Testo mi dava tanta serenità. Una zia che frequenta un’ambiente evangelico carismatico  mi mise in guardia  nei riguardi di quegli assidui visitatori, assicurandomi che il cibo spirituale che mi stavano dando non era buono.  Seguendo il suo consiglio evitai d’incontrarli e lei, visto il piacere che provavo nell’ascoltare la Bibbia, me ne donò una. Qualche tempo dopo vennero a trovarmi due donne: Evangelina ed Emanuela, Cristiane Evangeliche, le quali mi proposero di leggere con loro in modo sistematico ed approfondito quel Testo Sacro.  Aderii a quest’invito, ma tante volte mi chiesi se quanto stavo facendo fosse giusto o no. I dubbi poco per volta sparirono, man mano che il Signore mi dava di capire la Sua Parola e quando lessi in Gv. 8:31, : <<Se perseverate nella mia parola siete veramente miei discepoli e conoscerete la verità e la verità vi farà liberi.>>, provai tanto coraggio e fui rassicurata nel mio intimo. Se le perplessità diminuivano, le prove no. Mio marito perse anche il lavoro e tutta la famiglia si trovò ad affrontare un periodo veramente travagliato. Sembra strano eppure, proprio grazie a questi problemi, sono cresciuta spiritualmente, perché ho appreso a chi portare le mie pene e devo riconoscere che non sono stata mai delusa; ora sapevo in Chi confidare. Non smisi mai di pregare per mio marito, ne di sperare che prima o poi il mio celeste Consolatore mi avrebbe esaudito. Il giorno tanto atteso alla fine arrivò, l’uomo che avevo sposato, il padre di miei figli smise di andare al bar, di bere e di fumare, con stupore di quanti lo conoscevano. La cosa più bella é che mio marito é un Cristiano nel vero senso della parola. Egli ha affidato la sua vita al Signore Gesù e, quasi subito, ha testimoniato davanti alla Chiesa di quanto il suo Salvatore aveva fatto per lui. Ora segue con l’aiuto di Dio i suoi insegnamenti, é stato battezzato e frequenta regolarmente le riunioni e il culto. Per me é un miracolo vederlo, se pure stanco, leggere la Bibbia anche prima di addormentarsi. Ormai questi fatti riguardano il passato. Io continuo a pregare che il Signore lo faccia crescere spiritualmente e lo fortifichi davanti alle prove, ma la mia speranza é resa certa dall’assicurazione che quando Dio inizia un’opera la porta sempre a termine. Da quando Gesù é con noi, nella nostra famiglia é tornata la serenità e il nostro cuore é colmo di gratitudine e d’amore verso Chi, con tanta sollecitudine, si é preso cura di noi  “Come un gallina dei suoi pulcini”. Sono certa che le prove non mancheranno ma col Signore al nostro fianco avremo da Lui la forza di affrontarle. Ho sempre una frase che mi torna alla mente e mi rende salda  nella fede anche nei momenti più difficili, si trova in Rm.5:3-5 e dice: <<... ci gloriamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce pazienza e la pazienza esperienza e l’esperienza speranza.”. La mia preghiera al Signore Gesù Cristo é che questa testimonianza possa essere un ponte verso la  pace, la vera pace che solo Dio sa dare. Che il mio Salvatore possa essere trovato da chi é  “stanco e travagliato” e attraverso la Sua Parola impari a conoscere il Suo amore, che ricolmerà chi legge di tutte le Sue Benedizioni.
                                                                                     Giovanna Erittu 
                                                                                                                               

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