venerdì 29 luglio 2011

Per tutti ero una protestante, quindi un’eretica destinata all’inferno!

“Quelli che ti amano, siano come il sole quando si leva in tutta la sua forza !"

  Quando s’invecchia capita qualcosa di molto strano, spesso si dimenticano gli avvenimenti appena trascorsi, mentre si ricordano quelli passati ormai da molto tempo. Così, nelle poche occasioni che ebbi di stare in compagnia di mia madre, al tramonto della sua vita, ella mi raccontò di come la nostra famiglia era venuta in possesso della Parola di Dio.
  ...Intorno alla metà del secolo scorso, mio nonno materno ricevette dalla sorella, emigrata in America, come dono, la Sacra Bibbia. Mia nonna, una donna timorata di Dio, per scrupolo di coscienza si rivolse al sacerdote della sua parrocchia per avere un consiglio in merito, infatti, in quel periodo, QUEL TESTO era messo all’indice (cioè era stato proibito il possesso e l’uso nel Concilio di Tolosa del 1229). Quel prete le ordinò categoricamente di bruciarlo e di farlo immediatamente! Mio nonno, con la saggezza di un tempo, considerando il libro un bene e certamente consigliato dal Signore, pensò che fosse più giusto leggerlo prima :- A bruciarlo c’é sempre tempo - disse alla moglie. E’ proprio in questo modo che quel Santo Libro non andò distrutto!
   Non passò molto tempo ed egli iniziò la lettura che da subito l’appassionò; durante quelle meditazioni ebbe modo di scoprire l’amore infinito di Cristo, il Gesù vivente che lo cercava! In questo modo, per mezzo della Parola di Dio gli fu chiaro che gli era necessario RICONCILIARSI CON L’ETERNO e questa pace era possibile solo attraverso il SACRIFICIO DI GESÙ, Suo Figlio, morto al posto dell’uomo, quindi anche per lui, per espiarne i peccati. Era sbalorditivo,  solo credendo per fede nell’opera compiuta da Cristo alla croce si era salvati!
   Mio nonno credette e sono certa che ancora una volta, com’é scritto, ci fu una grande festa in cielo fra gli angeli di Dio, i quali gioiscono ogni qual volta un peccatore, attraverso la lettura della Bibbia, si rende conto che la propria vita fino a quel momento é stata una continua ribellione e così accetta di essere rigenerato spiritualmente, di avere in sé la vita di Cristo.
  Nacqui così da una madre credente, infatti, dopo aver conosciuto la Parola di Dio, ella aveva scelto consapevolmente di far parte del gregge del Signore, il Buon Pastore, che con la Sua dolce Voce chiama a Lui quelli che lo amano. La nostra era una famiglia numerosa e le sette persone che la componevano erano continuamente attivi, proprio come formiche in un formicaio.
   Mio padre era un contadino, lavorava qui e là alla dipendenza di diversi padroni e per questo motivo, nei primi dodici anni della mia vieta, fummo costretti a traslocare in varie località, ma purtroppo, in luoghi sempre lontani da centri dove si potevano seguire studi biblici e seguire il Culto d’Adorazione. Mia madre lavorava dall’alba al tramonto nei campi per poi accudire di sera anche all’intera famiglia.
   Benché fossimo tutti molto occupati, era consuetudine all’ora dei pasti fare la preghiera di ringraziamento; ricordo che quegli attimi,  mentre ognuno di noi teneva il capo chinato, erano per me veramente preziosi. Purtroppo, come su detto, non ci era possibile partecipare alle varie riunioni né al Culto; le uniche due volte, che a casa vidi qualcosa di speciale, fu quando furono presentati al Signore i due fratelli nati dopo di me. A causa dell’intensa operosità dei miei genitori, a casa  non veniva letta neppure la Bibbia, io sapevo di essere Evangelica, quindi non Cattolica, e niente più. Finché rimasi a casa questo fatto non era troppo importante per me, ma quando iniziai a frequentare la scuola, il fatto di non appartenere alla chiesa di Roma, veniva ben evidenziato.
   Per tutti ero una protestante, quindi un’eretica destinata all’inferno!
   Durante il periodo pasquale, si era soliti andare con tutta la scolaresca in chiesa per il precetto, poiché rifiutai d’andarci, un anno, fui presa a sassate. Quando iniziai a frequentare le medie, durante l’ora di religione, venivo fatta spostare nel banco più estremo dell’aula, quasi che la mia presenza, se fossi rimasta al mio posto, disturbasse la visuale del sacerdote. E’ stata solo la grazia di Dio, se, malgrado la mancanza di conoscenza biblica, vi fosse in me un profondo rispetto per il Signore e un gran desiderio di conoscerLO.
   Intorno all’età di dodici anni, ci trasferimmo in un località che distava sette chilometri da una sala dove si tenevano riunioni
e il Culto d’Adorazione. Un giovane, per alcune Domeniche, venne a casa per studiare con noi la Parola di Dio e così ebbi modo di soddisfare quella sete spirituale che da tanto tempo era in me. Di mia iniziativa decisi di studiare un salmo alla settimana a memoria e di andare immancabilmente al Culto la Domenica; percorrevo quei quattordici chilometri con l’unico mezzo di locomozione disponibile, la mia logora bicicletta e per di più potevo andarci da sola, senza che nessuno mi accompagnasse.
  Ero così contenta che facevo quel tratto di strada cantando ad alta voce tutti gli inni che conoscevo! In caso di brutto tempo, di solito era questo il motivo, mi servivo del treno, ma essendo rare le corse, dovevo partire alle sette del mattutino per rientrare a casa alle quattordici.
 Benché fossi molto giovane, avevo sedici anni, mi fu proposto di testimoniare della mia fede con il Battesimo, il che feci, era il 18 Luglio del 1948. Ricordo che per me quel giorno fu davvero molto bello, mi sembrava di toccare il cielo con un dito, tanto il trasporto spirituale era intenso! Per l’occasione mi fu dedicato un versetto che si trova in Gv.10:4 che recita:
<< EGLI VA INNANZI A LORO E LE PECORE LO SEGUONO, PERCHÉ CONOSCONO LA SUA VOCE >>. In quel periodo fui la persona più giovane ad essere battezzata nella nostra chiesa. Da quel giorno é stata sempre mia premura esercitarmi all’ascolto di Quella Voce con tutte le mie forze e quindi d'agire di conseguenza con ogni sollecitudine.  Il Suo Suono Dolcissimo mi accompagna già da cinquant’anni ed io Gliene sono immensamente grata. Gesù é sempre stato ed é il mio Buon Pastore, Egli ha guidato i miei sentimenti ed ogni circostanza della mia vita, piccola o grande che fosse. Posso testimoniare che i tesori della Sua grazia sono veramente inesauribili! Ogni giorno capisco un pò meglio cosa significano le parole di Giovanni10:10:<<IO SONO VENUTO AFFINCHÉ ABBIANO LA VITA E LA ABBIANO AD ESUBERANZA >>.
                                                          Evangelina  Döring
                                                                                                                                             

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