martedì 26 luglio 2011

“PUÒ VERAMENTE GESÙ ASCOLTARE ANCHE ME?”





 Luigi  Erittu  SCRIVE LA TESTIMONIANZA DELLA SUA CONVERSIONE :
  Spesso capita, alzandosi all’alba, di vedere una nebbiolina impalpabile, tanto delicata ma allo stesso tempo così impenetrabile da non permettere alla vista di andare oltre il proprio naso, allo stesso modo, da molti anni, la mia mente era ottenebrata dai fumi dell’alcool, ma non così tanto da impedirmi, quando questi si diradavano, lo stato in cui si trovava la mia casa, miei figli, mia moglie. Tuttavia, nonostante fossi spesso sgarbato, la donna che avevo sposato continuava a comportarsi verso me con premura, senza rinfacciarmi il fatto che mi sostituisse nel lavoro, procurando così il denaro per il nostro sostentamento, visto che il salario della mia attività veniva speso sia al gioco delle carte che per bere. Alcune volte mi scoprivo ad osservarla e potevo vedere nel suo sguardo tanta dolcezza; quest’atteggiamento che avrebbe dovuto addolcirmi, il più delle volte, invece, m’irritava. Un giorno, in un momento di lucidità, le chiesi come poteva continuare ad amarmi in quella situazione, ella mi rispose che QUESTA FORZA LE VENIVA DA GESÙ CRISTO al quale lei si rivolgeva tutti i giorni. Tuttavia alla sua compagnia e a quella di miei figli, continuai a preferire quelle di coloro che consideravo i miei veri amici, e che amici!? Sembrava che avessi imboccato una strada senza ritorno, un baratro che mi portava sempre più in basso. Non avevo più alcuna dignità! Una notte, mentre mi agitavo nel letto, mi parve di sentire la voce di mia moglie che mi ripeteva: “GESÙ E’ LA MIA FORZA E PUÒ ESSERE ANCHE LA TUA.”  In un attimo fui completamente sveglio e mi chiesi: “PUÒ VERAMENTE GESÙ ASCOLTARE ANCHE ME?” Come in un film vidi tutti quei giorni della mia vita buttati al vento e senza quasi accorgermene mi trovai a pregare il Salvatore chiedendogli la forza di vivere almeno con decoro. Da quel giorno ebbe inizio per me una nuova vita, la scoperta che Dio ascolta le nostre suppliche mi spinse a conoscerlo sempre più attraverso la Sua Parola. Nacque poco per volta una profonda riconoscenza per quel mio Creatore che prima era stato sempre un estraneo ed ora scoprivo come un Padre amoroso. Mi sembrava assurdo, eppure da quando avevo cominciato a conoscere il Signore Gesù, c’era stato un profondo cambiamento nella vita di tutti i giorni, oltre alla serenità e alla pace era seguito un impegno rinnovato nel lavoro e come se ciò non bastasse Egli mi aveva concesso di realizzare una casa tutta nostra, cosa non solo lontanamente realizzabile, ma neppure pensabile prima. Volli iniziare a frequentare una sala dove con impegno ed interesse si studia la Parola di Dio e dove é in tutti un sincero amore per Cristo, chiesa di cui già faceva parte mia moglie e così conobbi la gioia della comunione fraterna.  Un altro fatto era straordinario, non sentivo più quel incontenibile desiderio di bere!  Ora però sorgeva un altro problema, avevo una gran paura, temevo che bevendo anche un pò di vino sarei potuto ricadere nel mio vecchio vizio, rendendo vana la testimonianza data fino a quel momento della potenza del Signore, testimonianza che intendevo rendere pubblica col battesimo.  Come potevo prendere parte alla Santa Cena e così ricordare il sacrificio di Gesù, in che modo rendere credibile il mio impegno? Presi a pregare ogni giorno e iniziai a gustare un po' di vino durante i pasti  ma  non accadeva assolutamente nulla! Questo fatto mi diede la conferma da parte del Signore che se una cosa é fatta con moderazione e non é un vizio é lecita. Chiesi ed ottenni quindi di essere battezzato, avendo nel cuore tanta gratitudine verso Gesù Cristo, che col suo amore mi aveva liberato e mi libera tuttora dalle fitte nebbie del male. Questa mia testimonianza vuole essere un semplice ringraziamento per il più grande dono che si possa ricevere …  Grazie Signore Gesù.

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