venerdì 22 luglio 2011

Per vincere una gara, non ci si può affidare ad una persona qualunque

All’età di dieci anni, mi capitò di leggere a scuola un articolo che parlava del ciclismo e mi innamorai subito di tale sport. Da allora, ho preso parte alle gare in ogni regione d’Italia, dalla Vai d’Aosta alla Sicilia, e mi fu proposto di firmare un contratto e passare da dilettante a professionista, ma per varie circostanze ho dovuto rinunciarvi. Ho continuato comunque a gareggiare da dilettante.
Nell’82 e ancora nell’83 ho vinto il titolo Inter-sud. Poco dopo, mi trovai immobilizzato per due mesi con un attacco di tendinite che mi lasciò molto scoraggiato perché non potevo allenarmi. Le mie preoccupazioni furono tali da farmi trascorrere notti intere insonni.
Fu proprio in quei giorni che qualcuno mi testimoniò della sua fede nel Signore Gesù. Decisi di riporre la mia fede nel Signore e pregare per il Suo aiuto ed il Suo perdono ed Egli non mi ha mai abbandonato. Ciò ha completamente mutato il mio modo di vedere e di vivere. Anche le mie paure sono svanite!
Pur avendo continuato con successo a gareggiare con altri ciclisti da tutte le parti del mondo - vincendo persino il Campionato Italiano della Montagna nel ‘89 - debbo dire che quanto di meglio mi sia mai capitato nella vita era di arrivare a conoscere il nostro Signore Gesù e riporre in Lui tutta la mia fede.
Per vincere una gara, non ci si può affidare ad una persona qualunque. Bisogna avere un bravo allenatore. Nella vita, noi tutti abbiamo bisogno del Salvatore - per guidarci, darci conforto ed incoraggiamento e soddisfare tutte le nostre esigenze.
Dal momento stesso in cui L’ho accettato e deciso dì dedicarGli la mia vita, ho notato un cambiamento: giorno per giorno, percepisco la Sua pace e serenità, lavoro meglio e riconosco la Sua mano all’opera in tanti avvenimenti della vita quotidiana.
Per di più, non temo nemmeno la morte perché se abbiamo Gesù nella nostra vita, la morte significa solo che andremo a stare con Lui per l’eternità

                       
Antonio Narducci
CAMPIONE DI CICLISMO

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