giovedì 16 febbraio 2012

La cosa più bella è la pace che la comunione con Cristo ci dà.

Testimonianza di HUDSON TAYLOR

L’ultimo mese è stato il più felice della mia vita. Forse, per essere capito meglio, devo spiegare gli avvenimenti che sono proceduti a questa mia condizione. Negli ultimi sei o otto mesi ho riflettuto molto sulla questione che la mia vita eppure quella della missione - ha bisogno di ottenere più forza d’anima, più santità e vitalità.
Ero io che ne sentivo il più grande bisogno. Soffrivo della mia ingratitudine e mi preoccupavo del peccato e del pericolo nel quale mi trovavo perché non vivevo più vicino al Signore. Pregavo, lottavo, digiunavo, combattevo, prendevo nuove risoluzioni, lessi la Parola con più diligenza, cercavo di trovare più tempo per ritirarmi e riflettere, ma tutto ciò senza successo.
Ogni giorno, quasi ogni ora, pesava su di me la consapevolezza del peccato. Pur sapendo che mi sarei sentito bene, se avessi dimorato in Cristo, non riuscivo a mettere in pratica i miei propositi. Cominciai la giornata con la preghiera, determinato a non distogliere, neanche per un momento, lo sguardo a Lui, ma purtroppo la moltitudine dei doveri, che erano ogni tanto molto impegnativi, e le continue interruzioni che m’affaticavano, mi fecero dimenticare il Signore.
In più. le condizioni climatiche qui sono così sfavorevoli da colpire i nervi, per cui è difficile superare la tentazione all’irascibilità, ai pensieri cattivi ed, ogni tanto, alle parole dure. Ogni giorno la mia vita era aggravata da nuovi peccati e fallimenti, e mi mancava la forza. C’era la volontà, ma non la forza per compierla.
Mi chiesi dunque Sarò mai Libero ?“
Invece di rinvigorirmi. sembrava che continuavo ad indebolirmi e di aver sempre meno forza per combattere il peccato. Ciò non eri’ da meravigliarsi perché la fede ed addirittura la speranza stavano per svanire. Mi odiavo. Odiavo il mio peccato. nonostante ciò mi mancava la forza per resistere ad esso. Sentivo che ero un figlio di Dio. Il Suo Spirito malgrado ciò parlò al mio cuore dichiarando “Abba padre” Nonostante ciò, ero così debole che non ce la facevo ad avvalermi dei miei dritti filiali.
Credevo che utilizzando diligentemente i mezzi della grazia avrei ottenuto con il tempo quella santità che si rivela in cose pratiche. Non c’era niente che desideravo di più in questo mondo. Non c’era niente di cui non avevo più bisogno. Ma più combattevo per raggiungere la santità, più essa mi sfuggì. Arrivai al punto che ogni speranza era quasi svanita. Cominciai a credere che Dio non voleva concederla su questa terra, affinché il cielo fosse ancora più desiderabile.
Non credo che cercavo di raggiungere ciò con i miei sforzi. Mi rendevo conto che ero debole. Lo confessai al Signore e Gli chiese di aiutarmi e di darmi la Sua forza. Ogni tanto sentivo che mi tenesse e rafforzasse. Ma poi,riflettendo la sera sulla giornata passata. dovetti ammettere che avevo soltanto da confessare il fallimento e deplorare il mio peccato.In ogni caso, voglio evitare di dare l’impressione che ciò
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fosse la mia esperienza quotidiana durante quei lunghi e faticosi mesi, ma soffrivo spesso di questo stato d’animo.Una triste mancanza di forza.
Nonostante tutto ciò Cristo era per me, più che mai, un Salvatore prezioso perché era disposto e ha voluto salvare un peccatore come me C’erano pure dei momenti nei quali sperimentai non soltanto la pace. ma pure la gioia del Signore. Purtroppo furono momenti passeggeri e continuai a sentire la triste mancanza di forza, O. com’è buono il Signore che porse fine a questo conflitto d’animo
Non avevo mai dubitato, quando mi trovavo in quella condizione, che in Cristo ritrovavo tutto di cui avevo bisogno, ma non riuscivo a risolvere il problema di come metterlo in pratica. Egli era ricco, di fatto, ma io ero povero. Egli era forte. invece io ero debole. Sapevo bene. che c’era forza sufficiente nella radice, nel tronco, ma come poteva essa giungere nei mio piccolo debole ramoscello
Più riconoscevo che c’era una scorta di meravigliosa grazia in Gesù, la pienezza del nostro glorioso Salvatore, più la difficoltà mi sembrava insormontabile e la mia colpa più immensa. I peccati che avevo commesso in passato. mi sembravano meno gravi in confronto con il peccato dell’incredulità dal quale scaturivano tutti gli altri peccati. L’incredulità si rifiuta. volente o nolente. di dar credito alla Parola di Dio e Lo fa bugiardo. Sentivo che l’incredulità è il peccato del mondo, eppure ero io colui che lo commetteva. Pregai per aver fede, ma non venne. Che cosa dovevo fare?
La nostra unione con Cristo.
SECONDA PARTE
All’apice della mia agonia interna Dio fece uso di una frase ..All’apice della mia agonia interna Dio fece uso di una frase scritta a McCarthv in una sua lettera che mi aprì gli occhi. Lo Spirito di Dio mi rivelò la verità della nostra unione con Gesù in un modo che non avevo mai percepito prima. McCarthv. che aveva passato la stessa sofferenza mia, ma era stato illuminato prima di me, scrisse
“Ma come siamo rinvigoriti nella fede ? Non lottando per ottenerla. ma riposando in Lui che è fedele.”
Quando lessi quella frase, capì tutto “Se siamo infedeli, egli rimane fedele” (2 Timoteo 2:13). \Tolsi il mio sguardo a Gesù e capii (o quant’era grande la mia gioia quando lo riconobbi:) il significato del Suo detto “Io non ti lascerò” (Ebrei 13:5). “Ecco qui trovo la pace :“ pensai tra di me. ‘Mi sono sforzato per niente nel tentativo di riposare in Lui. Non voglio più lottare. Non ha Egli promesso di restare con me, di mai lasciarmi, di mai abbandonarmi ?“ Ed Egli mai mi abbandonerà Però ciò non fu tutto quello che Egli mi mostrò, non fu neanche la metà. Quale luce riversò lo Spirito nella mia anima, quando lessi la parabola della vigna e delle vite:
Quanto era stato grande il mio errore nel desiderare di estrarre il succo, la pienezza, da Lui. Riconobbi non solo che Gesù non voleva mai abbandonarmi, ma che ero un membro del Suo corpo “poiché siamo membra del Suo corpo” (Efesini 5: 30).

La vigna infatti non consiste soltanto della radice, ma di tutto : radice, tronco. tralci, ramoscelli, foglie, fiori, frutto. Gesù poi è ancora di più. Egli è la terra, il sole, l’aria e la pioggia e milioni di altre cose che superano ogni nostro pensiero e desiderio.
Che gioia riconoscere questa verità Prego che gli occhi della tua conoscenza siano illuminati, affinché tu possa riconoscere le ricchezze che sono liberamente tue in Cristo e di godertele Efesini 1:18).
E’ meraviglioso progredire veramente con il Salvatore risorto e innalzato. Le Sacre Scritture affermano : “Poiché siamo membri del SUO corpo.” Che cosa possiamo dedurne? Può Cristo essere ricco ed io povero ? Può la tua mano destra essere ricca e quella sinistra povera ? Oppure, può la testa essere ben nutrita, mentre il corpo sta morendo di fame ?
Tutto questo che effetto ha sulla nostra preghiera ? Può un impiegato di banca dire al cliente : “Quest’assegno è stato scritto solo dalla sua mano e non da lei.” Oppure
“ posso dare i soldi alla sua mano, ma solo a lei.” Per la stessa ragione le nostre preghiere saranno accolte, se le offriamo nel nome di Gesù in altre parole, non nel nostro nome, ma in base al fatto che Gli apparteniamo essendo Suoi membri) e se ci muoviamo nei limiti della Sua linea di credito - la quale naturalmente è molto generosa
Se preghiamo per qualcosa che non accorda con la volontà di Dio. Cristo non può esaudirci, ma “che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà. egli ci esaudisce, e noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo chiesto La cosa più bella è la pace che la comunione con Cristo ci dà. Non mi sento più ansioso nei confronti di certe situazioni, perché ormai so che Egli è in grado di compiere la Sua volontà.
Non importa quale posto Egli m’assegna. E’ il Suo problema. Se Egli mi pone in una situazione facile, ho sempre bisogno della Sua grazia e se Egli m’assegna un posto molto difficile, la Sua grazia sarà sufficiente. Non importa all’impiegato se il cliente compra qualcosa a poco prezzo o qualcosa di costoso. In ciascun caso egli s’aspetta di ricevere il salario dal datore di lavoro e non esita nel presentare la merce alla clientela,
Se Dio mi ha posto in una situazione difficile, non è Egli forse pronto a concedermi la grazia necessaria ? Non è il Suo dovere di darmi la forza necessaria per superare tribolazioni e tentazioni ? Non dobbiamo temere, perché le Sue sorgenti sono così abbondanti che c’è ricco rifornimento per ogni difficoltà
E le Sue sorgenti sono mie, perché Egli mi appartiene ed Egli è con me, e vive in me. Tutto ciò scaturisce dall’unione del credente con Cristo, Da quando Cristo abita nel mio cuore per mezzo della fede, sono così felice

sabato 4 febbraio 2012

Pregavo Dio che facesse morire mio padre

carissimi..mi chiamo Lucia e .. voglio anch'io raccontarvi il percorso della mia vita che mi ha condotto a Gesu'.vengo da una famiglia di tradizione cattolica,poco praticante ..la mia ricerca di Dio si manifesta gia' dall'infanzia..quando inconscia di cio' che chiedevo solo x proteggermi ..pregavo Dio che facesse morire mio padre...immaginate la mia sofferenza di bambina x arrivare a tanto(evito i motivi di tali sofferenze perche' provo vergogna a raccontarli)..nel crescere sperimentavo che tante cose che il cattolicesimo professava non mi erano congenite pur non capendone il perche'...ma malgrado cio' a vent'anni quando la mia primogenita era molto piccola e non si capiva come uscirne da una malattia che da mesi l'affligeva la portai a cascia x chiedere il miracolo a "s.rita"spinta dai familiari accettai ,malgrado cio' mi procurava molta angoscia e frustazione..feci persino un fioretto che se la mia piccolina sarebbe guarita avrei dato in dono alla pseudo santa l'unica piccolissima catenina che possedevo regalatami da mio marito a cui ero molto legata.volle DIO che la sera del ritorno mi telefonarono conoscenti x portare la piccola da un medico...ed infatti mia figlia pian piano ne usci' guarendo completamente...ma quando fui sul punto di dare la mia catenina..pregai DIO di perdonarmi ma nn riuscivo a lasciare un oggetto che mio marito con tanto amore e sacrificio mi aveva regalato x darlo ad una statua.gli anni passavano e spinta da una ricerca interiore di DIO condividevo la religione cattolica..sperando che prima o poi DIO disse mi rispondesse...molti anni dopo ..dopo lunghissimi travagli e cambiata zona di residenza..
 
nel giugno di circa 12 anni fa misero dei cartelli che ci sarebbe stata nei giardini del mio paese un evangelizzazione x i bambini...non comprendevo neppure il significato della parola ma spinta dall'ultimogenito allora di 6 anni..andai.. fu l'inizio di un travaglio ancor piu' grande..volevo la verita' ma rifiutavo il dialogo con gli evangelici x paura di trovarmi vincolata..mentre facevo domande (sempre le stesse)a loro, accettai di fare la catechista nella parrocchia pensando di essere cosi' ben accetta a DIO..ricordo ancora quando lo dissi ad una sorella in Cristo (che abitava qui ed erano l'unica famiglia cristiana presente)il suo viso era afflitto ..quando gli chiesi se sarebbe rimasta mia amica malgrado la mia scelta con grande pace mi rispose si senza aggiungere altro...nella catechesi inizio' il periodo piu' buio della mia vita..leggevo la Parola e cio' che riscontravo intorno a me nn era attinente con essa..vietavo a mio figlio di baciare i santini che prima di ogni lezione l'altra catechista faceva baciare a tutti i bambini...leggevo leggevo e piu' leggevo e piu' ero confusa ..chiesi a DIO di aiutarmi nella comprensione della Sua Parola e man mano che il tempo passava era come se alcuni versetti prendesso rilievo e luce durante la mia lettura ,continuavo a confrontarli con la realta' che vivevo e non trovavo connessioni.. Durante una lezione..diedero a mio figlio un versetto da commentare la domenica in chiesa..."voi siete la luce del mondo"...che lui commento dall'altare con il microfono "nn pensavo di essre tanto importante per DIO"mi guardai intorno..per vedere queste luci...ma vedevo solo tenebre ..visi spenti ..compresa me..la mia ricerca si intensifico '..dovevo capire da dove arrivava la luce ...con sofferenza e solo perche' nn sapevo come avrei potuto giustificarmi feci fare la comunione a mio figlio....fino a giungere a giugno ..una nuova evangelizzazione..in tenda nel paese vicino...la mia amica credente mi invito' ed io invitai mia sorella che mi prese in giro dicendomi "ma che ci vai a fare ,vai a pregare?" ..mi sentii ferita pur non facendo parte della chiesa di DIO..con mio marito e il figlio minore andammo e fu x me una rivelazione...il caro fratello alla fine del messaggio chiese se c'era qualcuno che voleva accettare GESU'ed il mio cuore urlava ..io..io..io(sto piangendo nel ricordarlo)..ma la vergogna nn mi fece aprire bocca...tornai a casa tormentata da tanti dubbi..sogni che mi angosciavano e persino statue che si muovevano e voci che mi dicevano ..che tutto cio' era fasullo....qualche giorno dopo mi sveglia in piena notte tormentata da incubi...il fardello era troppo pesante...stramazzai al suolo...chiedendo perdono a DIO per i miei peccati riconoscendo Gesu' il mio unico Salvatore..finalmente mi sentivo liberata,tornai a letto e feci sonni tranquilli.DIO ha compiuto nella nostra famiglia un opera meravigliosa ..dopo me ..mio marito e poi uno a uno i miei figli hanno accettato Gesu'..il ragazzo di mia figlia(ora suo marito)ed il Signore ci ha concesso una sala qui nel paese,siamo pochi...ma DIO e' grande e fara' molto piu' di cio' che immaginiamo..devo ringraziare mio marito..perche' in tutto il percorso mi ha sempre incorraggiato verso la giusta direzione e la carissima sorella in fede che mi ha accompagnato (a volte tacendo)con tanto amore a Gesu'...ma sopratutto voglio ringraziare Dio che con il suo infinito amore mi ha riscattata con il sangue prezioso del suo figliolo Gesu' dalle tenebre alla luce.a Lui sia la gloria delle nostre vite!!!

Ho gridato così forte che Lui ha sentito e mi ha risposto.

Ho cercato Dio nel momento della grande disperazione, ho gridato a Lui anche se non lo conoscevo, anche se non sapevo nulla della Sua grandezza , ho gridato così forte che Lui ha sentito e mi ha risposto. Non ho compreso subito la sua risposta, perchè non mi ha accontentato in ciò che chiedevo. Ma qualche cosa è cambiato ugualmente, anche dopo un grave malattia e un lutto. Mi ha dato la forza per superare dignitosamente quegli anni. Ha trasformato me e la mia vita, è cambiato tutto dalla sera alla mattina, quello che era buio è diventato luce, quello che era amaro è diventato dolce.Le difficoltà ci sono perchè le ferite si rimarginano, ma i segni restano, Dio non li elimina del tutto perchè forse vuole che guardando quei segni ci ricordiamo di come siamo vulnerabili e come sia importante vivere per il Signore Gesù nostro Salvatore.  
                                     LUISA P.

Non amo nessuno

Carlo aveva 45 anni, un buon lavoro, una bella moglie ed una splendida figlia, ma un giorno si accorse che la sua vita era vuota! Non amava niente di quello che aveva, neppure sua moglie e la bambina, ecco perché era scontroso, freddo e passivo di fronte ad ogni manifestazione sentimentale ed emotiva.
Questo suo carattere lo stava portando a perdere tutto e,anche se una parte di lui sentiva il bisogno di gridare a Dio,tutto il resto lo incolpava, lo faceva sentire immeritevole di amore e di perdono, e che non poteva chiedere aiuto.
Molte persone a questo mondo si sentono come Carlo, ma Dio ha mandato Suo Figlio Gesù Cristo a morire sulla croce per pagare al posto nostro, per pagare per i nostri peccati e per le nostre colpe, di fatto quindi non c'è colpa per chi è in Cri...sto! La condanna non viene da Dio ;è vero abbiamo peccato, tutto il mondo ha peccato, ma non è vero che è inutile chiedere aiuto, nostro Padre non aspetta altro!
ChiediGli aiuto, perdono per ogni tua mancanza,fallo con fiducia,senza titubanza! Dio ti ama! Questo amore è gratuito ed è l'unico che può liberarti dal gelo che il peccato ha insidiato nel tuo cuore! Lasciati invadere dal Suo Amore, solo così potrai capire cos'è l'amore ; solo così imparerai anche tu ad amare!

CHI NON AMA NON HA CONOSCIUTO DIO,PERCHÉ DIO È AMORE.
1 Giovanni 4:8